Parere favorevole, dalla Commissione Scuola del Consiglio regionale, al Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche per l’anno 2009/2010. Il saldo tra soppressioni e nuove istituzioni è di 35 dirigenze in meno, tra scuole dell’obbligo e superiori. Vengono creati, inoltre, 16 nuovi centri provinciali di istruzione per adulti (C.P.I.A.), con dirigenze e personale dedicato. Nella Provincia di Roma vengono soppresse 21 autonomie e istituite 4 nuove scuole dell’obbligo. A Frosinone sono 17 le soppressioni e 6 le nuove istituzioni, a Latina sono state eliminate 6 dirigenze e ne è stata creata una, a Viterbo sono state deliberate 3 soppressioni e una istituzione. Resta invariata la situazione di Rieti. Infatti, ci sarà il mantenimento dell’attuale assetto delle presidenze scolastiche con l’aggiunta di nuovi presidi formativi per il territorio. Scongiurate quindi le unificazioni del Liceo Classico e Scientifico all’IIS “Corese” di Fara in Sabina e quelle del Liceo Scientifico con l’ITCG e l’IPSSCTS di Poggio Mirterto viene istituito nel capoluogo reatino un Centro Provinciale per l’Educazione degli Adulti interprovinciale tra Rieti e Viterbo, che avrà sede presso l’ITIS di Rieti. Inoltre, sarà avviato un corso di Operatore Elettrico con specializzazione nel settore fotovoltaico. In aggiunta al C.P.I.A. e al corso di specializzazione verrà istituito a Magliano Sabina un nuovo percorso didattico sulla base delle priorità indicate dall’ente locale. << Le proposte avanzate in commissione e accolte dai presenti - ha dichiarato il Presidente della Commissione MASSIMI - tutelano gli interessi dell’intero territorio della Provincia di Rieti che negli anni passati aveva già pagato pesantemente l’accorpamento degli istituti scolastici. Per quest’anno abbiamo scongiurato la minaccia del dimensionamento scolastico potenziando l’offerta formativa, ma sin da ora dobbiamo essere consapevoli dei cambiamenti che, per forza di cose, dovranno essere applicati con rigore a partire dall’anno prossimo >>.

<< Si tratta di un piano coerente con i principali indirizzi regionali - ha dichiarato l'Assessore all’Istruzione COSTA - nonostante l’incertezza sulla riforma della scuola superiore abbia inciso sulla possibilità di indicare obiettivi strategici. Sono stati realizzati numerosi istituti comprensivi (dall’infanzia alle medie), aggregando autonomie sottodimensionate. Con l’istituzione dei C.P.I.A., inoltre, si integra la programmazione regionale e territoriale dell’offerta dei comuni e degli enti no-profit per innalzare i livelli di studio e competenza degli adulti. Per quanto riguarda gli istituti superiori di Roma e Provincia, sovradimensionati rispetto a quanto previsto dalla legge, nel prendere atto della volontà della Commissione di soprassedere, ho chiarito che le proposte contenute nel piano, di scorporare due istituti superiori con oltre 1.400 iscritti, andavano in direzione della necessità di mettere in grado le dirigenze scolastiche di gestire con maggiore efficacia e prossimità le autonomie scolastiche. Abbiamo realizzato delle razionalizzazioni importanti e abbiamo dato un segnale forte con lo scorporo dell’Istituto comprensivo "MOZART", che aveva più di 2.000 iscritti. La Commissione - ha concluso l'Assessore - ha positivamente accolto l’indicazione, che sottoporrò all’Ufficio Scolastico Regionale, di non accettare per il prossimo anno iscrizioni oltre un ragionevole tetto, anche per evitare sovraffollamenti di studenti che generano l’insorgenza di comportamenti a rischio >>.