<< Vorrei capire se il Presidente Fabio MELILLI è realmente intenzionato a veder risolto il contenzioso tra il nostro territorio ed il Comune di Roma, o se c’è solo la volontà di continuare una sterile polemica politica. Ritengo che le dichiarazioni del Sindaco ALEMANNO, ribadite in due differenti occasioni e suffragate dall’ordine del giorno presentato ed approvato dall’assemblea dell’ATO2 su espressa volontà del rappresentante dell’Amministrazione comunale di Roma, siano sufficientemente chiare circa le intenzioni dell’Amministrazione capitolina; d’altra parte, così come Fabio MELILLI aveva sollecitato, abbiamo informato il Sindaco ALEMANNO circa “il furto” che da troppi anni la Provincia di Rieti subisce della sua acqua, ed oggi, con una tempistica chiara (i primi di gennaio) costruiremo le condizioni per giungere ad un risultato concreto, il più possibile risarcitorio per il nostro territorio. Il resto è chiacchiere, fumo, il tentativo di buttarla in polemica, anche perché, altrimenti, Fabio MELILLI ci dovrebbe spiegare come mai, se questo fantomatico accordo esisteva, l’ATO2, cioè quello del Comune di Roma che avrebbe dovuto pagarlo, non l’ha mai portato all’O.d.G. dal 2006 ad oggi?

Come mai il Presidente della Provincia di Rieti non ha sentito la necessità o a spinto affinché amministrazioni politicamente allora a Lui vicine approvassero questo accordo?; ed ancora, se la colpa è oggi del Comune di Roma, come mai anche all’ultima assemblea il Presidente ZINGARETTI, sodale di partito del nostro presidente, non ha portato questo documento, anche solo per farlo bocciare dai “cattivi” di destra? E poi, se è vero che non spettava ad ACEA pagare, e per questo motivo non era stato previsto in bilancio la copertura, a chi toccava l’onere? Al Comune di Roma, lasciato con oltre 10 miliardi di Euro di debito da VELTRONI? O si immaginava di caricarlo sulle tariffe dell’acqua delle fasce più disagiate? Un accordo senza copertura finanziaria è carta straccia! Ritengo pertanto che sarebbe più utile chiudere polemiche ed inutili tentativi di primogenitura, e mi appello affinché tutti abbiano la volontà di trovare una soluzione reale e concreta, che permetta alle popolazioni Reatine di vedersi riconosciuto il diritto a quanto gli spetta, noi saremo in prima fila >>.