Hanno preso il via i lavori di montaggio della prima stalla in legno consegnata a Gabriele PICIACCHIA, uno degli allevatori del territorio accumolese, devastato dal sisma del 24 agosto 2016. La struttura, robusta e confortevole, posizionata su base di cemento, garantirà maggiore resistenza alle intemperie, soprattutto in caso di nevicate. La stalla in fase di montaggio ad Accumoli (nella foto) si compone di 2 moduli (per una superficie complessiva di 24 metri di lunghezza e 21 di larghezza) e ospiterà 40 capi bovini. << Una grande gioia, dopo mesi difficilissimi. Preso dallo sconforto - ha dichiarato PICIACCHIA, che prima produceva latte - avevo mollato e venduto tutti gli animali. Col sostegno della Coldiretti ho ritrovato la forza per ripartire. Nella nuova struttura potrò ospitare, nel rispetto delle normative di legge a tutela del benessere animale, 40 vacche da carne di razza chianina in purezza. Punto ad una produzione di altissimo profilo, perché è dal loro benessere che dipende la qualità delle carni >>.

 

<< Un risultato straordinario che per noi - ha aggiunto David GRANIERI, Presidente della Coldiretti del Lazio - non rappresenta un punto di arrivo, ma un momento di ripartenza. Oggi raccogliamo i frutti delle trattative che abbiamo avviato in Regione Lazio, dove abbiamo contato sulla puntuale disponibilità dell’Assessore all’Agricoltura Carlo HAUSMANN, presso l’Ufficio Commissariale e il Ministero per ottenere il via libera alla installazione delle strutture in legno che, oltre ad assicurare un riparo più stabile e sicuro agli animali, garantiscono anche il sostanziale recupero delle migliori condizioni di lavoro per i nostri allevatori. Perché è chiaro che senza di loro e senza gli imprenditori agricoli Amatrice, Accumoli e gli altri comuni devastati dal sisma sarebbero stati condannati all’abbandono, all’oblio, al progressivo spopolamento >>.