Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

<< Sin dai giorni immediatamente successivi al sisma è parso evidente l’errore sostanziale commesso dalle istituzioni preposte, di affrontare una chiara, grave, estesa situazione di emergenza con leggi e procedure ordinarie. In una parola la burocrazia: fastidiosa, penalizzante nell’ordinario, pericolosa e dannosa nell’emergenza. Abbiamo chinato il capo e seppur in totale disaccordo, ci siamo rimboccati le maniche e utilizzando il potere di ordinanza abbiamo trasferito e delocalizzato tutti gli uffici comunali e la ASL, realizzato una strada, aperto 3 scuole d’emergenza, realizzato le piazzole per gli agricoltori, messo in sicurezza due campanili, ripulito dalle macerie alcune frazioni, messo in sicurezza case e palazzi per ripristinare la viabilità, riaperto una discarica ed altro, cercando sempre di dare risposte concrete ed immediate ad una popolazione spaventata, disorientata, sofferente e siamo andati avanti. Ma dopo aver letto l’ordinanza tanto attesa, la n°33 quella sulle scuole, quella riguardante i nostri figli l’indignazione per scelte inspiegabilmente penalizzanti per i nostri territori è arrivata al culmine. Avevamo  chiesto da mesi rispetto e risposte efficaci e veloci almeno per i nostri figli proponendo l’adeguamento sismico immediato di una delle nostre 3 scuole, almeno 1, la più grande dove metterli tutti gia’ dall’anno prossimo. Abbiamo atteso invano mesi sperando ogni giorno che venisse emessa l’ordinanza e che questa prevedesse il finanziamento e l’immediato avvio dei lavori relativi alla nostra scuola.

 

Al contrario, l’ordinanza n°33 del 12/07/2017, nella quale è ricompresa la scuola di Leonessa, nonostante all’art.1 comma 1 lettera B espressamente reciti “interventi di riparazione, con adeguamento sismico ……………….. degli edifici scolastici …………….. che consente il riutilizzo delle scuole a partire dall’ANNO SCOLASTICO 2017-2018”,  negli articoli successivi elenca una lunga procedura totalmente incompatibile con la tempistica sopra sottolineata. Tutto ciò con l’aggravante che tutte le opere previste nell’ordinanza de qua  devono essere appaltate da un'unica stazione appaltante quella  di INVITALIA che certamente complicherà ed allungherà notevolmente ed inutilmente  i tempi di realizzazioni. Tutto ciò è intollerabile. Non solo si approccia a fatti urgenti ed eccezionali con procedure ordinarie ma si sceglie di complicarle sul tema delle scuole pensando che basti mettere una data, anno scolastico 2017/2018 in cima ad una ordinanza, per incantare amministratori locali e cittadini. Stante quanto sopra sono a richiedervi, nell’ambito delle Vostre rispettive competenze, la possibilità di procedere con ordinanza sindacale o, in subordine, di appaltare direttamente ed immediatamente i lavori della scuola di Leonessa attraverso la procedura negoziata e ciò tanto più per il fatto che l’ente da me rappresentato è già in possesso del progetto esecutivo.

Ciò permetterebbe l’esecuzione anche per stralci funzionali in pochi mesi, oltre da un risparmio di denaro pubblico, mentre al contrario la procedura scelta costringerebbe i ragazzi ad affrontare l’anno scolastico 2017/2018 ed il successivo in soluzioni di fortuna che hanno già provocato, in capo ad alcuni danni alla salute. In attesa di urgente riscontro e riservandomi ogni azione a tutela della comunità che rappresento invio cordiali saluti >>.