Una parte delle donazioni, confluite sul conto corrente del Comune di Amatrice, sarà destinata a finanziare la ripartenza delle attività commerciali distrutte dal sisma. << In questi giorni - ha dichiarato PIROZZI (nella foto) - l’Amministrazione comunale si è confrontata con il Commissario ERRANI e con gli Uffici della Ricostruzione per il pieno riconoscimento dei contributi sui beni strumentali necessari al riavvio delle attività economiche di Amatrice. Permangono, come noto, difficoltà per molte imprese nel vedere riconosciuti quei contributi che servono all’acquisto di beni essenziali per riaprire la propria attività. Abbiamo pensato allora di intervenire con uno strumento semplice, quasi automatico, che sarà finanziato in parte con il residuo dei fondi della donazione della Camera di Commercio di Roma (che la Regione ha girato al Comune di Amatrice) e in parte con i fondi provenienti dalle donazioni pervenute nelle casse comunali. In queste ultime ore si sono susseguiti presso la sede comunale tavoli tecnici al fine di individuare le modalità attuative del provvedimento. Hanno partecipato gli Uffici della Regione Lazio e le Associazioni di categoria. L’idea dell’Amministrazione comunale è quella di individuare, per categoria merceologica, un importo a metro quadro da concedere a quelle imprese che non hanno visto riconosciuto per intero il programma di investimento in macchinari e impianti necessari per il riavvio dell’attività.

 

Il tutto con il supporto delle Associazioni di categoria nella predisposizione di una tabella di costi medi ammissibili, condividendo i dati e i metodi di applicazione con l’Associazione dei commercianti e con i comitati cittadini. A distanza di sole 24 ore abbiamo già i primi dati dell’analisi svolta. E sono dati che ci confortano, perché la soluzione individuata ci permette di poter dare immediata e soddisfacente risposta alle nostre imprese. Perché se non ripartono le attività commerciali, questa terra non ha futuro. In queste ore stiamo predisponendo gli atti utili ad attivare lo strumento, del resto la Contea possiede tutte le prerogative del caso. Amatrice ce la farà - ha concluso il Sindaco di Amatrice - perché questa terra merita di vivere e di proseguire il suo cammino, grazie alla solidarietà di tanti che ogni giorno ci sono vicini e che ci consentono di ripartire. Per fortuna della nostra comunità, l'Italia ha dimostrato di avere un cuore grande >>.