Giovedì 18 maggio, alle ore 16.00, presso la Sala CALASANZIO, in Via Sant’Agnese n°32, il Dipartimento Dafne dell’Università della Tuscia e la Sabina Universitas terranno una conferenza stampa sul tema “La carta nazionale del patrimonio sughericolo e i nuovi orizzonti dell’agroselvicoltura”. La corretta gestione delle risorse forestali non può essere programmata se non si ha una precisa conoscenza della distribuzione delle specie sul territorio e ciò nonostante, in Italia, tale informazione non è disponibile se non su base campionaria. Il Dipartimento Dafne dell’Università della Tuscia, attivo nella Sabina Universitas con il corso di laurea in Scienze della Montagna, può oggi presentare la prima cartografia ad altissimo dettaglio di una specie forestale, risultato di una ricerca pluriennale che ha visto coinvolti numerosi ricercatori.

 

Al lavoro di costruzione della carta, coordinato dal gruppo di ricerca del Dafne che fa capo al professore Bartolomeo SCHIRONE, hanno infatti partecipato altre università, come quelle di Roma La Sapienza (Prof. F. SPADA e collaboratori) e di Genova (Prof. M. MARIOTTI e collaboratori); enti pubblici, come la Regione Puglia (Dr. D. RAGNO); e società private, come Trifolium (Dr. G. SABATINI). La specie considerata è la quercia da sughero, un albero di grande importanza ecologica ed economica per tutti i Paesi dell’area mediterranea occidentale. Nella conferenza stampa verrà spiegato il valore scientifico e applicativo della ricerca e saranno illustrati i nuovi indirizzi che il gruppo di ricerca intende proporre affinché l’agroselvicoltura possa contribuire allo sviluppo delle aree interne, in particolare quelle duramente colpite dal sisma che ha sconvolto gran parte dell’Italia centrale.