di Roberto PASQUA

In qualità di Presidente della Comunanza Agraria di Castelluccio con molto piacere ho preso parte all’iniziativa di quest’oggi per la nostra cara frazione, abbandonata, per cercare di far smuovere le acque da questa situazione di inspiegabile stasi. La Comunanza, insieme al suo direttivo di consiglieri, ha aderito attivamente alla manifestazione (nella foto) perché ne rappresenta tutte le sue singole componenti: gli agricoltori di Castelluccio infatti sono gli utenti della frazione che ho l’incarico ma soprattutto la soddisfazione di rappresentare. Per questo motivo colgo l’occasione per fare alcuni ringraziamenti, per cominciare a Wanda BRANDIMARTE per l’organizzazione della manifestazione e della giornata, oltre che per il suo apporto all’autorizzazione della stessa, poi un sincero grazie a Gianni e Sante COCCIA per l’impegno mostrato in questa iniziativa così importante per la comunità e per avervi coinvolto la stragrande maggioranza degli agricoltori di Castelluccio, e non solo, con il coinvolgimento al corteo o addirittura al blitz, come è stato definito, dei coltivatori di Norcia, i quali hanno anche loro un interesse diretto alla questione perché senza l’agricoltura castellucciana anche loro ne verrebbero pregiudicati e danneggiati in termini di foraggio e di fieno. Esprimo poi la mia riconoscenza al Presidente della Coldiretti AGABITI sia per la presenza in prima persona tra le fila del corteo sia per l’importante aiuto nell’iniziativa, come funzionale supporto.

 

Con immensa gioia voglio riconoscere la mia gratitudine all’Assessore regionale in materia di agricoltura Fernanda CECCHINI, una persona da sempre vicina a questo splendido territorio e alla frazione di Castelluccio ed inoltre una donna coerente, che aveva fin da subito promesso di partecipare all’iniziativa e così ha fatto, senza indugi e remore, mantenendo la parola data, un esempio così raro che dovrebbe essere seguito dopo mesi che ascoltiamo parole che non si tramutano poi in fatti, in qualcosa di concreto, in certezze. Un plauso all’Assessore alle Politiche Agricole CECCHINI che ha mostrato come l’agricoltura sia l’elemento fondante di questo patrimonio territoriale: ha sostenuto gli agricoltori in questo momento così difficile perché riteneva giusto che tale esternazione di sconcerto e sconforto andasse manifestata e gridata a gran voce, nonostante le numerose riunioni tenute con le amministrazioni locali con esiti insoddisfacenti. In questa situazione non ci si poteva spingere così oltre a livello temporale, troppi mesi sono passati e troppe giornate sono trascorse ma per arginare il problema della viabilità nulla è stato fatto. Quindi un sentito ringraziamento all’Assessore CECCHINI che ha saputo dare conforto e sfilare al fianco dei castellucciani.

La semina rappresenta un momento cruciale per la ripresa di Castelluccio, di Norcia e del territorio tutto: con la semina si raccoglierà la lenticchia, che adornerà le tavole degli italiani e nel mondo e si spera riempirà il piatto del cenone del prossimo anno; la semina porterà la fioritura dei campi, uno scenario che richiamerà turisti da ogni dove per immortalare in una fotografia la stupefacente visione del Pian Grande; la semina porterà risorse economiche in un territorio che, dilaniato dal terremoto, e spiazzato da un momento all’altro per l’azzeramento del turismo, ha come unica risorsa di entrata e di reddito l’agricoltura e nient’altro ancora. Ho lasciato da ultimo il ringraziamento che esce dal mio cuore: va a tutti voi, castellucciani, di sangue o di stirpe o di acquisizione o per qualsiasi altra motivazione, voi che eravate lì in prima linea, voi che gridavate a gran voce una forma di aiuto, voi che col il vostro piccolo avete contributo a qualcosa di grande, di forte, di potente: l’unione. Tutti insieme mi avete emozionato, mi avete fatto capire che ci siete, ci siete stati e ci sarete. Per Castelluccio tutti insieme uniti.